My Vision

MY VISION

Se poniamo l’attenzione sul senso di fame, su quello che il nostro corpo ci chiede,
su quello che mangiamo e su cosa proviamo quando ci sentiamo sazi,
mettiamo fine all’ossessione che abbiamo sul cibo,
perchè ossessione e consapevolezza non possono coesistere.

Geneen Roth

Credo nella consapevolezza.

Senza consapevolezza l’uomo non può avere un ruolo attivo nella propria vita e agire davvero liberamente. Attraverso l’esperienza personale, la consapevolezza nell’alimentazione è diventata una componente fondamentale della mia esistenza.

Oggi giorno siamo circondati da un sistema che detta regole su cosa mangiare, come curarci, come apparire. Non siamo mai abbastanza giovani, belli, felici. E tutto questo fa sì che aggiungiamo sempre più pressione allo stress che contraddistingue il nostro tempo.

Non possiamo permetterci di ammalarci, di non andare al lavoro e di non portare i bambini a scuola. Abbiamo il dovere di andare in palestra e condurre una vita sociale attiva ogni giorno. Ci affidiamo ad antidolorifici e antibiotici per qualsiasi disturbo. Soffriamo tutti di qualcosa, dal mal di stomaco ai problemi intestinali al mal di testa.

Raramente ci fermiamo ad ascoltare i segnali che il corpo ci manda e li sopprimiamo con medicine dai nomi più vari. Trattiamo il nostro corpo quasi come una macchina che non può permettersi di non funzionare, con il risultato che non sappiamo più decifrare i messaggi che ci vengono trasmessi.

Facendo affidamento sulle medicine, l’organismo perde la capacità di funzionare da solo. Troppo spesso quello che mangiamo deriva dall’influenza che riceviamo dai Press e quindi solo da quello che l’industria alimentare e farmaceutica decide di farci conoscere, acquisire e assimilare.

Siamo sicuri che quello che viene reso a noi accessibile sia la scelta migliore per il buon funzionamento del nostro corpo? O piuttosto la tendenza comune è delegare a qualcun altro il nostro stato di salute e benessere?

Solitamente ripercorriamo le stesse abitudini, alimentandoci con cibi sempre uguali, forse sentendoci anche un po’ vittime perchè non stiamo bene nel nostro corpo; ma allo stesso tempo non facciamo nulla per cambiare le nostre azioni e per sperimentare nuove strade.

Il mio impegno è quello di aiutare le persone interessate alla cura di sè a riprendere contatto col proprio corpo, facendo le scelte giuste per alimentarlo al meglio, introducendo nuove abitudini e nuovi alimenti che gli garantiscano di essere sano, in forma e vitale, nel rispetto dell’attenzione al legame imprescindibile fra corpo, mente, spirito e Natura.

I nostri geni danzano con la nostra consapevolezza.
Le nostre emozioni e il nostro comportamento hanno il potere di plasmare la nostra biologia.
Questa consapevolezza può giocare una differenza fondamentale in termini di salute e longevità.

Dr. Norman Shealy